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Uomini Colorati

by Uomini Colorati

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1.
Le mele Marce tra mance che poi ti compri la weeda / tra marce Corri alla guida / conti le facce buone su tre dita Crescere è una sfiga, / e non consola il fatto di farlo una sola volta nella vita noi / giovani / fuori dai clichè dai privè / non siamo replica / di un epoca rap di decadi fa in America / al momento non troviamo ancora modelle nel letto / al momento non trovi ancora i modelli di sto progetto assurdo /oppure non il solito? / il flow demiurgo il beat neoplatonico / ed al primo urto il pubblico resta attonito / pensa “ è uno sketch comico” applaude ed io vomito / ma ve lo dico / vi divoro / il divo / quando tiro dalle pagine di un libro di Baudelaire / io di voi / m’ispiro / come un padre per il figlio / così poi non vi assomiglio Datevi una Pausa / o datemi una causa / oppure Datevi un Vestito della giusta taglia / che da Troppo siete in bilico su un ghettoblasta’ / e fare il mimo ad un idolo ha l’effetto nausea / una massa di cappucci un Ku Klux Clan / di finti Neri / questa è discriminazione razziale / è che Non entro nel locale con il “Bum – bum – cha” / però Dico, l’hai sentita la sezione strumentale? / uomini Colorati / suonano disumani/ terre- Moti con le basi / è la corsa degli animali / è la Bomba di Nagasaki / che scoppia dentro lo stereo / (e le Vittime?) / mc stilisti / privi di rime / ehi Questa merda torna come un fiume in piena / contro i “soliti ignoti dentro al solito sistema” / porto La cassetta a un nuovo inizio di racconto / voi Restate in ascolto
2.
Rey Mysterio 05:59
Vedo gente che si affida alle Certezze e chi alla marijuana/ devo ammettere Ho più amici del secondo tipo / e io non fumo ma da Sempre non capisco chi condanna / ognuno cerca Dipendenze per definire un profilo / sai cosa odio io? Odio gli eterni diversi / che non capisci / Se c’è ce l’hanno con il padre oppure con i tempi / Odio i discorsi ribelli / il cui concetto di Base è quello del lager / però con dentro i tedeschi non cerco alibi stiamo uguali a animali / e chiedo scusa ma la verità mette anche me a disagio / state unanimi che fa sentir normali / abituati come vipere a vivere nel pantano / “piano non pensi a stare solo poi?” c’è chi vuole un popolo / tra folle di gente io sono scomodo / quando vado ad una festa / e vedo risse per mezza sigaretta / dico che gusto ci trovano? Delle volte sento un vuoto intorno / che mi sembra di sognare “Frena, vuoi parlare del sistema?” / no ma penso che un Bambino il cui idolo è Rey Mysterio forse a diciott’ Anni avrà un problema / e quello me lo Prendo io ogni sabato sera / ed ho Sempre evitato di litigare / sfogandomi nei Testi perché non la prendeste sul personale / so Che il saggio accetta di esser piccolo / sì però poi Quanto stai di merda dopo che sei stato zitto? Delle volte sento un vuoto intorno / che mi sembra di sognare
3.
Volevi musica da giovane incompreso? / Ma Vedo generazioni lontane come Galassie / da quando nonostante il buon liceo / il mare tra me e un obbiettivo certo è diventato oceano/ di facce / ma tanto che la sera cerco un momento / un posto nascosto o deserto / dove sconosciuti non parcheggino / macchine / in spazi e visuali che mi appartengono / nati per / essere i dannati da cui gli invecchiati ereditano un sogno / ci chiudiamo in disco i sabati / con ragazze i cui canoni di bellezza sono dati da uno sponsor / e po -tessi abbandonarmi nel fare ciò che non mi rappre- senta / potrei inventarmi anche l’ebbrezza / e po- tessi chiuder gli occhi e ascoltare una musica che ho in te sta / vorrei che fosse questa Ora c’è Fame / di un idolo con risposte / e una genera- zione solitaria che un po’ ci soffre / Ma non è più tempo per fare i fan / stampano i Poster / ma i poster chi li attacca ancora in camera? / Vedi, Io non urlo il nome di chi è sul palco / non voglio chi parli per me ma chi mi parli di me anche se estraneo / non voglio chi parli per te ma chi ti parli di te anche se estraneo / immagino sia perché io credo in un pezzo / come il futuro dipendesse da un momento perfetto / come quello fosse chiave per i miei dubbi più intimi /e se poi mi è andata male almeno mi ha dato i brividi / ma tu li distingui gli applausi per far casino / Dai silenzi che non rovinano gli attimi / a Fine brani? / ai concerti tu fai i video? / per ricordar negli anni come hai ucciso quegli istanti? / e po -tessi abbandonarmi nel fare ciò che non mi rappre- senta / forse non avrei la sicurezza / che po tendo chiuder gli occhi e ascoltare una musica che ho in testa / vorrei che fosse questa e po -tessi abbandonarmi nel fare ciò che non mi rappre- senta / potrei inventarmi anche l’ebbrezza / e po- tessi chiuder gli occhi e ascoltare una musica che ho in testa / e po -tessi abbandonarmi nel fare ciò che non mi rappre- senta / forse non avrei la sicurezza / che po- tendo chiuder gli occhi e ascoltare una musica che ho in testa /
4.
Tanananà 05:24
Questa è pratica alla differenza / tra brani e Canzo- nette / tra colorati e anima neutra /perché c'è chi sente mecna kaos ed eminem capita rapper / chi s' agita con niente non fa mica reggae / e certo che non Sono pace amore a tutti sempre / non sono così Egoista così superficiale / perché semplice- Mente a quelli non frega di niente / quindi per Piacere smettetela col parlarmi di Bob Marley / spostarsi! / / Ora quanti con lo stile indipen- dente / che è una cosa inesistente / però poi sente spesso / chi s'osserva solo e fiero di se stesso / tu la chiami sicurezza / io ego gigantesco e non lo nego / ma ringrazio questa musica / che mi vedo senza lei e spazio per sentirmi unico / allora trenta euro di cappello e la felpa fan duecento /per essere diverso / per attirare un pubblico Sono tor- nati più particolari che neanche lo immagini / schiavi di un suono e sono contaminati da dentro le basi / Uomini Colorati / non i quattro sul palco / ma tutti quei che battono le mani / a tempo / cari- chi in anni in cui la crisi / fa sentire i rapper costretti ai pezzi politici / e ai consigli decisivi tipo i soldi non fan felici / corretti ma consenti che poi non ti stupisci se / Con certi concerti poi non cerchi più i concetti / ti accon- tenti e non pensi neanche agli immensi compensi richiesti / ho testi dai sensi complessi / ma con essi non avrei consensi / confessi, ne vorresti più come questi / mi fingessi b-boy / come richiede la radio o poi la tele / solo che se hai tre colori nell' armadio / è ovvio che li abbini sempre bene / però noi?
5.
Fuori 05:11
Generazione beat delle Nebbie / stesso paese / strade diverse Disperse / in tavole immense che sono Vite / favole aperte tipo ferite / Tu, diverso senz’ansia di esser spe- -ciale / immerso nel mondo sei radicale / Con ossessioni grunge anni no- Vanta / è il ritorno di cappuccio e mani in tasca / è il ritorno di chi non ci casca più / e il sabato sera si passa insieme / tu e io / senza discoteche sui mu- retti /il bene, gli scherzi / tu dimmi che ne pensi? Parlare anche se è fuori moda / Raccontare mentre il buio si colora / Prendi l’asfalto e disegnami la notte / tutto dorme, ma qui si sogna ancora abbiamo un suono urbano che ci ronza nella testa / la strada era questa che ci ha incontrati e siam filosofi in aspirazioni / oltre luci di lampioni dove siamo nati / ricordati come chi c’era / ai primi fatti ai primi scambi d’opinioni / la madre si dispera / per quelle visioni / serie allucinazioni - / ma non è con la botta che fai sera / non ti libera la mente è un’altra cazzo di catena / è la differenza tra esser fuori nel sistema ed esser fuori dal sistema/ tra esser ricchi tipo diadema / sempre fighi tipo chissenefrega della vita / ed esser ricchi tipo chi lega / perchè fighi tipo sì me ne frega della vita (yo) Ed ogni Istante è già ricordo / la sera non ha Volto / l’accarezzo non sicuro che sia vero / sì un Giorno sarò morto / ma lei ha quel Corpo / che anche il peso del mondo si sente meno E sono acque in cui entri per esser Perso / un porto dove ha posto il senza senso / Inverso all’adeguato / senza Fiato / la vita è un fiume / ma presa sul serio è un guado / Sai / non è la scuola / non i genitori / Non i progetti di futuri lavori / non è l’istante in cui muori / i soldi / le attese e pretese in cui ti divori / prendi gli amori / i giochi / la forza / un mazzo di parole per pochi ogni barriera per la vita ha la sua porta / prendi la maniglia / apri e vai fuori
6.
Tempi storti / ma tu non te ne importi / e sopporti Ogni espediente  pur di fare cassa / io Con la grancassa mi godo il presente / e tengo mente che ogni giorno il tempo passa / e poi mi  passi al lato oscuro /  vivi nel futuro  / ti senti un duro /dici di fare  la vita seria! / Sicuro, coi nervi a mille un po’ di pillole /  diventi serial killer / mentre sogni i soldi e le  ville / dille / le cose come stanno  / con le pupille che ti tremano pensi al prossimo affanno / un danno / perché  sei in una gara con un traguardo / che se rincorri si allontana dallo sguardo / è per ogni padre che combatte la terra / sappia  che un soldato eroe non fa giusta la guerra / sappia che forse sua figlia / la famiglia al secondo lavoro / l’avrebbe preferito più tempo con loro, /   che l’oro, non può essere nero / il decoro non è  /  avere i soldi per vivere un mese intero / ma è  saper esser leggero /  quando si perde  / vedere nel presente / tutto  quello in cui  Spero,  /  fui tipo Pascal / passato / Dalla mania dei soldi in tasca / la casta S’intasca / e la rabbia mi devasta / la mente tipo Burrasca / ma ho detto basta / (ehi!) che il mondo ha creato mille problemi  /Che anche con il sole , tremi, vedi / non senti il Calore / di avere le vene piene d’azione / di Avere il dono di percepire una vibrazione / che rima c’è la scuola / l’ora è sempre tarda / basta Dire una parola è già ora di rimangiarla / Rimandarla  questa vita dentro al muro del suono / respirare oltre l’ozono / io non sono / disposto a cedere il mio posto da uomo / non approvo e non ho costo / posto che vivo tutto / come un flow un mare un flusso / -          Non mi farete affogare   (Stare, tre metri sopra il cielo) sopra un palco Nell’estasi di mille mani in alto, (questa  è una rapina) Di vecchi valori, è un esercito di Nuovi eroi e queste le nuove disposizioni

about

Il punto di partenza per una nuova idea di rap italiano.

credits

released July 24, 2015

Lorenzo Vezzini (Voce)
Marco Aporti (Basso)
Alberto Maini (Chitarra)
Daniele Sartori (Chitarra)

Registrato da Mattia Tedesco al Pontesound Studio - Aula 6
Mixato da Mattia Magi al Bluehouse Studio

license

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about

Uomini Colorati Cremona, Italy

Gli Uomini Colorati sono rap, contaminazione, voglia di suonare il più possibile dal vivo e voglia di sperimentare con l'elettronica. con il loro primo album si proiettano nell'avanguardia del rap nostrano: è suonato, ma non è crossover anni novanta, è rappato, ma le complesse musiche la fanno spesso da padrone, ed è un album italiano, perchè si può sperimentare senza essere americani. ... more

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